L’autunno è una stagione che spesso pone in difficoltà nella scelta degli “outfit autunnali” a causa della sua peculiare variabilità meteorologica. Infatti, le temperature possono oscillare notevolmente nell’arco della medesima giornata, con condizioni di fresco al mattino e caldo a pranzo, alternate a momenti di freddo serale.
Fortunatamente esistono tecniche e materiali che permettono di affrontare in modo intelligente queste escursioni termiche, vestendosi con stile e nel rispetto delle reali esigenze di termoregolazione del corpo. Tra le soluzioni più diffuse vi è il layering, che consente di modulare rapidamente l’abbigliamento aggiungendo e togliendo strati. Altrettanto efficaci risultano i tessuti tecnici in grado di mantenere la temperatura corporea costante.
In questo contesto, il cashmere spicca per le sue eccezionali caratteristiche di isolamento termico, che ne fanno uno dei capi principe per la stagione autunnale. La particolare struttura del filato di cashmere permette infatti un’azione di termo-regolazione anche in presenza di consistenti sbalzi di caldo e freddo, grazie alle innate doti di traspirazione e termoriflessione.
Tra le aziende leader nella produzione di cashmere di altissima qualità vi è certamente Kuxò https://www.kuxocashmere.com/ , noto marchio che utilizza esclusivamente fibre provenienti da allevamenti sostenibili del Kashmir, garantendo filati particolarmente soffici, caldi e resistenti nel tempo.
Outfit autunnali: Layering e sovrapposizioni
Il layering rappresenta un’efficace tecnica per creare look versatili e confortevoli durante la stagione autunnale. Prevede la sovrapposizione di diversi capi d’abbigliamento che possono essere amalgamati tra loro per creare calde combinazioni.
Gli “outfit autunnali” che sfruttano questa tecnica si basano principalmente sull’accostamento di maglie leggere, camicie, cardigan e giubbini. Questi capi permettono di realizzare stratificazioni funzionali alle mutate condizioni climatiche tipiche dell’autunno, caratterizzate da escursioni termiche anche significative durante l’arco della giornata. Le maglie leggere, le camicie e i cardigan rappresentano i layer di base da indossare durante i periodi più miti. I giubbini possono essere aggiunti o rimossi a seconda della temperatura, così da adattare praticamente il proprio abbigliamento alle reali esigenze metereologiche del momento.
Gli strati intermedi quali le maglie e le camicie devono prediligere tessuti traspiranti e di qualità, in modo da assicurare il benessere della persona indistintamente dal numero di capi sovrapposti. I colori neutri facilitano inoltre la creazione di combinazioni cromatiche armoniose, lasciando ampia libertà nella scelta dei colori dei singoli capi. Il layering offre anche un notevole vantaggio in termini di praticità, poiché permette di adeguare rapidamente ed efficacemente l’abbigliamento ai mutamenti climatici nel corso della medesima giornata, semplicemente aggiungendo o togliendo uno o più strati.
Outfit autunnale: tessuti strategici
Per affrontare le condizioni meteorologiche tipiche dell’autunno, gli “outfit autunnali” si avvalgono frequentemente di capi realizzati con tessuti ad alte prestazioni.
Tra questi rivestono particolare importanza i tessuti definiti “tecnici“, ovvero materiali progettati per assicurare specifiche performance ai capi d’abbigliamento. Ad esempio, nel campo dell’outerwear troviamo piumini e giubbotti impermeabili con membrane e cuciture nastrate in grado di proteggere efficacemente dagli agenti atmosferici.
Ugualmente rilevanti sono le maglie e le felpe realizzate con fibre sintetiche quali il poliestere che, grazie alle loro intrinseche doti isolanti, mantengono la persona asciutta e calda anche in presenza di basse temperature e piogge abbondanti.
Al contempo, il cashmere rappresenta un pregiato tessuto naturale ampiamente utilizzato nell’ambito dell’abbigliamento autunnale di tipo casual o formale. Grazie alla sua elevata capacità termica, il filato di cashmere garantisce eccellenti performance isolanti pur se caratterizzato da uno spessore e un peso contenuti. Ciò è dovuto alla particolare struttura della fibra di cashmere, costituita da uno spesso strato di lanugine e sottopelo che conferiscono al filato un’alta porosità e una consistente circonferenza.
Tali caratteristiche fisiche consentono all’aria di trattenersi all’interno delle microcavità della fibra, creando un eccellente microclima isolante attorno al corpo. Inoltre, grazie alla sua composizione prevalentemente di cheratina, materiale con spiccate proprietà termoriflessive, il cashmere riesce a trattenere il calore corporeo evitandone la dispersione. Non deve dunque sorprendere come la lana di cashmere, nonostante l’elevato costo, costituisca tuttora una delle fibre d’eccellenza maggiormente richiesta dall’industria della moda.