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Microbiota orale: di cosa si tratta e perché è importante per la salute

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Microbiota orale

Cos’è il microbiota orale? Se sei qui, significa che vuoi sapere qualcosa di più in merito a questa espressione. Perfetto! Per approfondire, non devi fare altro che proseguire nella lettura di questo articolo.

Cosa è il microbiota orale?

Dicesi microbiota orale, la popolazione batterica di quasi 700 specie che popola il nostro cavo orale. I suddetti batteri hanno la capacità, con l’aiuto delle proteine salivari, di aggregarsi tra loro. Ricordiamo altresì la loro adesione alla superficie dei denti, che dà luogo al biofilm, ossia la placca.

Quando si ha a che fare con soggetti sani, sussiste un equilibrio perfetto tra i batteri del microbiota orale e il sistema immunitario umano. Questa condizione – affine a quella del microbiota intestinale – è conosciuta con il nome di eubiosi

Perché è importante

Perché il microbiota orale è importante per la salute umana? Il motivo è molto semplice: si tratta di una vera e propria sentinella in grado di intercettare in tempo organismi patogeni ed evitare che arrivino alle vie respiratorie provocando infezioni.

Caratteristiche principali

Quando si parla del microbiota orale, è doveroso ricordare che, tra le varie specie che lo caratterizzano, quella prevalente è lo Streptococcus salivarius. I casi di deficit non sono assolutamente da sottovalutare. Quando questo batterio buono manca, infatti, la sua assenza viene sopperita da specie che nulla hanno di vantaggioso per il corpo umano (p.e. lo Streptococcus pneumoniae).

Un aspetto fondamentale da sottolineare riguarda la similarità tra il microbiota orale e quello polmonare. La cosa non deve sorprendere. Se ci si ferma a riflettere, è facile capire che, a causa della respirazione, le due parti sono collegate. Chiaro è che, in caso di disbiosi a livello del microbiota orale, si può avere a che fare con criticità relative anche a quello polmonare.

Disbiosi orale: cosa la causa e come intervenire

Cosa causa la disbiosi del microbiota orale? In questo caso, il dito va “puntato” contro lo stile di vita. Sono diversi gli studi recenti che hanno dimostrato l’influenza di fumo e alcol sull’equilibrio di cui abbiamo parlato nelle righe precedenti.

Inoltre, sempre con dati scientifici alla mano, è possibile affermare che la mancanza di eubiosi a livello del microbiota orale rappresenta un terreno fertile per la proliferazione di cellule tumorali.

Il dibattito scientifico è ancora in corso. L’attenzione al ruolo del microbiota ai fini del rischio di insorgenza di tumore è infatti una branca ancora giovane. Una cosa certa è che, quando si chiama in causa la cavità orale, si inquadra una vera e propria finestra verso l’interno del nostro corpo.

Per capire se un giorno sarà possibile, attraverso l’analisi del microbiota, individuare precocemente il rischio di tumori – il che sarebbe una svolta per le cure oncologiche – sono necessari ulteriori studi rispetto a quelli che sono stati fatti in tutto il mondo fino ad ora.

Premettendo il fatto che lo stile di vita rimane il faro centrale per prevenire la disbiosi del microbiota orale, facciamo presente che, nel momento in cui la condizione si presenta, si può intervenire in diversi modi.

Una strategia utile prevede il fatto di somministrare al paziente che ha a che fare con la problematica supplementi ad hoc, integratori aventi lo scopo di dare un boost alla popolazione di diverse specie batteriche, in primis il già citato Streptococcus salivarius.

Anche con la dieta si possono ottenere dei buoni risultati! Tra i consigli in merito rientra il fatto di aumentare l’apporto di frutta e verdura fresche. Da non dimenticare sono anche i cereali integrali, la frutta secca, i legumi. Molto importante è anche ridurre al massimo il consumo di zuccheri semplici, soprattutto se contenuti in alimenti di origine industriale.