Il mondo del lavoro cambiando giorno dopo giorno e noi non possiamo fare altro che adattarci a questo mutamento.
Quali sono gli aspetti positivi che possiamo fare nostri? Sicuramente, la possibilità di lavorare da remoto è uno dei vantaggi principali della nuova concezione di lavoro.
A tal proposito dobbiamo fare una specifica: il nomadismo digitale non è un fenomeno nuovo, ma sicuramente negli ultimi anni si sta affermando sempre di più.
Se diventare un nomade digitale è il tuo sogno nel cassetto, ti consigliamo di seguire alcuni semplici consigli, per scoprire come portare il lavoro in vacanza con te.
#1: Trova la tua destinazione da nomade digitale
Che si tratti di un viaggio in solitaria, oppure in compagnia, la prima cosa che dovrai fare è trovare uno o più luoghi da scoprire.
Come scegliere il Paese di destinazione? Ti basterà fare una lista dei luoghi da visitare e poi potrai scegliere quando andarci, in base ad alcuni fattori:
- Clima
- Costo della vita
- Sicurezza
- Conoscenza della lingua
#2: Scegli il miglior periodo in cui partire
Il secondo consiglio per scoprire quando partire per la tua avventura da nomade digitale è quello di scegliere con cura il periodo.
Ovviamente, in questo caso dovrai fare una scelta in base ad alcuni fattori personali, come disponibilità economica, stagione e luogo che hai deciso di visitare.
Ad esempio, se vuoi andare in una spiaggia paradisiaca, devi valutare bene il periodo in cui partire. Non vorrai mai trovarti lì in un momento dove c’è un alto rischio di uragani, vero?
#3: Pianifica (ma non troppo) le tappe del tuo viaggio
Visto che dovrai viaggiare e lavorare contemporaneamente, ti consigliamo di pianificare il tuo viaggio. In questo modo, se vorrai visitare più posti, avrai tutto organizzato al meglio.
Attenzione però: non prenotare tutto prima di partire.
Uno degli errori più comuni è quello di prenotare tutto prima di iniziare un viaggio. Da una parte, avrai già organizzato l’itinerario, ma dall’altra parte, potresti perderti la vera vita locale.
Quindi, in poche parole: non affidare tutto al caso, ma non programmare neanche troppo. Lasciati stupire dal luogo che andrai a scoprire.
Come mai? Spesso alcune destinazioni potrebbero non rispecchiare a pieno le vostre aspettative. Proprio per questo motivo potresti trovarti a dover cambiare i piani all’ultimo momento.
#4: Vivi il momento
Goditi sempre ogni momento che il viaggio potrebbe riservarti.
Ricorda che non sei un turista, ma un lavoratore da remoto che, però, non deve per forza lavorare chiuso in una casa.
Insomma, nonostante le numerose distrazioni, avrai la possibilità di gestire al meglio i tuoi impegni, alternando lavoro e tempo libero.
Nei momenti dedicati al lavoro, ti consigliamo di farti sempre trovare reperibile, magari trovando un appoggio in un bar o in un co-working, per poter conoscere altri nomadi digitali da ogni parte del mondo.
Nomade digitale: dipendenti o liberi professionisti?
Eccoci arrivati ad una delle domande più frequenti: i nomadi digitali sono lavoratori dipendenti o liberi professionisti?
Dobbiamo fare una premessa: sempre più aziende si stanno aprendo al lavoro da remoto, permettendo ai loro dipendenti di lavorare viaggiando.
Tuttavia, non possiamo ancora affermare che il numero di dipendenti che lavorano come nomadi digitali sia lo stesso dei liberi professionisti.
Infatti, uno dei principali vantaggi della Partita IVA è la possibilità di lavorare dove meglio credi.
Quindi, se il tuo sogno è quello di diventare un nomade digitale e girare il mondo (lavorando, ovviamente) nella maggior parte dei casi dovrai aprire la Partita IVA.
Per farlo, ti consigliamo di rivolgerti ad un consulente fiscale che potrà rispondere a tutte le tue domande sulla libera professione, come quelle relative al costo dei contributi e delle tasse da pagare o alle agevolazioni che ti spettano.
Fiscozen si occupa proprio di questo! In più, puoi ricevere una consulenza gratuita e senza impegno con un esperto fiscale.