Home Economia e Finanza Investimenti 2015: Conviene ancora investire nel mercato immobiliare?

Investimenti 2015: Conviene ancora investire nel mercato immobiliare?

SHARE

Già a partire dal 2014 si è palesata la possibilità di guadagnare investendo nel mattone in Italia. Negli ultimi due anni, infatti, l’andamento del mercato e dei prezzi ha evidenziato la possibilità di trovare offerte convenienti sia per chi voglia comprare una casa nella quale abitare, sia per chi voglia attuare un mero investimento. È importante, però, evidenziare come la diminuzione dei prezzi di mercato vari da regione a regione e soprattutto l’andamento della compravendita attuale, per poter prevedere se sia conveniente o meno investire in questo settore.

È un dato di fatto che il prezzo degli immobili sia calato vertiginosamente nell’ultimo periodo. Questo fenomeno è stato causato essenzialmente dall’attuale crisi economica, che ne è stata la maggiore responsabile. Bisogna, altresì, considerare che questo ha portato ad un grosso incremento della compravendita immobiliare, che potrebbe più in là portare ad un incremento in brevi tempi dei prezzi di mercato.
Per gli esperti del settore si può facilmente constatare come, già rispetto all’anno precedente, ci sia stato un leggero incremento dei prezzi di mercato. Questo è stato determinato essenzialmente da tutti coloro i quali avevano alcuni soldi da parte e hanno deciso di approfittare dei picchi molti bassi degli ultimi tempi. Aumentando la richiesta, è dunque ovvio che aumenti il prezzo. Ma non lasciatevi scoraggiare perché è ancora possibile trovare offerte convenienti e guadagnare grazie all’incremento dei prezzi che sembra si possa manifestare di qui a breve.
Il mercato immobiliare, infatti, ha un meccanismo “ciclico”. In poche parole risente di diminuzioni e aumenti del prezzo che si alternano tra loro. Nel 2000, ad esempio, i prezzi immobiliari erano molto alti, dopodiché hanno iniziato lentamente a scendere fino a raggiungere il picco più basso che è attestabile, probabilmente, in quest’ultimo periodo. È, dunque, probabile che, dal 2016 in poi, inizi lentamente a salire per raggiungere in alcuni anni le cime di periodi più floridi.
Questo è deducibile anche dal fatto che le istituzioni europee stiano lavorando per far abbassare i tassi di mutuo. Se questo dovesse effettivamente realizzarsi, allora, la richiesta aumenterà ulteriormente, e dunque di conseguenza (come pronosticato nel paragrafo precedente) anche i prezzi del mercato immobiliare.
Infine i primi segnali di ripresa economica ci inducono a pronosticare che tra qualche anno probabilmente usciremo dalla crisi e si verificherà un aumento del Prodotto Interno Lordo (PIL). Se questa ripresa si dovesse realmente verificare ci sarà un aumento del benessere della popolazione italiana e dunque una maggiore disposizione a comprare casa, che in poche parole significa un aumento dei prezzi degli immobili.
Quello che vi consigliamo, dunque, è di acquistare nel 2015, approfittando delle ultime offerte disponibili sul mercato. Per quanto riguarda le zone in cui comprare vi consigliamo luoghi vicini ad attrazioni turistiche, vicini ad università e in prossimità di stazioni metro. Ad esempio se consideriamo il mercato romano è consigliabile acquistare in prossimità delle zone in cui sorgerà la nuova metro C perché questa zona, nei prossimi anni, risentirà di una crescita vertiginosa dei prezzi dovuta alla maggiore mobilità che questa potrà comportare.
Investire in una zona universitaria, invece, vi consentirà un maggiore guadagno ricavabile dall’alternarsi dei coinquilini e dunque dalla possibilità di alzare il prezzo tramite contratto transitorio. Infine, per quanto riguarda le attrazioni turistiche potrete pensare anche di trasformare il vostro acquisto in una casa vacanze, che, in questo preciso momento storico può portare al guadagno di ingenti somme di denaro.
Vi sconsigliamo invece gli investimenti nelle zone residenziali, a meno che non siano di fascia alta e si possa fittare l’immobile a qualcuno che possa fornire importanti garanzie. Viviamo in un periodo, infatti, in cui l’indeterminato ha cessato di esistere e anche chi fornisce oggi adeguate garanzie, potrebbe trovarsi domani senza lavoro.
Purtroppo il mercato immobiliare è pieno di rischi, ed è per questo preferibile investire in questo momento su forme transitorie e non su contratti a lungo termine.