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Guida rapida per riconoscere le varie tipologie di pittura e come usarle nel modo più appropriato

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Non c’è niente di meglio di una bella mano di pittura fresca alle pareti domestiche per portare una ventata di freschezza e novità al vostro appartamento. Ma , camminando tra i lunghi corridoi dei negozi di ferramenta e articoli per la casa, potreste rimanere sbalorditi rispetto a quanto possa essere vasta l’offerta del  settore pitturazione d’interni.  Il colore, la finitura, la qualità della vernice sono delle caratteristiche importanti da prendere in considerazione prima dell’acquisto. Ma a queste vanno aggiunte anche variabili non meno importanti quali il gusto personale e le mode del momento. Con questo non vogliamo scoraggiarvi nel vostro proposito, ma, anzi, fornirvi delle semplici indicazioni per orientarvi all’acquisto della vernice che fa più al caso vostro.

Partiamo da una distinzione fondamentale: quella tra l’idropittura e la pittura ad olio. La prima  è certamente la più diffusa perché si asciuga più velocemente  ( sono necessari appena 30 minuti) ed  è disponibile in un maggior numero di colori. Generalmente produce colorazioni opache. La pittura con componenti oleose è , invece, più resistente, ma più difficile da stendere e richiede più tempo per asciugarsi. L’effetto finale sarà una colorazione più lucida rispetto a quella ottenuta con l’idropittura. La vernice ad olio è particolarmente indicata per quelle superfici dove c’è maggiore rischio di rigature e graffi, come ad esempio, gli infissi di porte e finestre, gli architravi  e le altre rifiniture decorative che si desidera mettere in evidenza. È invece poco adatta alla pitturazione degli esterni per via della scarsa protezione contro i raggi ultravioletti e perché più facilmente soggetta a crepature. L’idropittura, invece, si presta ad essere utilizzata sia per gli interni che per gli esterni, persino in ambienti particolarmente umidi come il bagno o la cucina. È facilmente lavabile con acqua e offre una maggiore schermo protettivo dai raggi UV.  Inoltre, essendo composta  minor quantitativo di  composti organici volatili rispetto alla vernice ad olio, non ha un odore particolarmente forte. Se volete beneficiare di tutti i pregi dell’idropittura, ottenendo però l’effetto più lucido tipico della vernice ad olio, una valida alternativa  che sta riscuotendo sempre maggiore successo sono le vernici a smalto. Vengono normalmente impiegate per la pitturazione di ambienti quali il bagno, la cucina la zona lavanderia. Di ultimissima tendenza l’effetto glossy e brillantinato, ideale per dare un tocco di luminosità ad ambienti che poco possono sfruttare la luce naturale. Se, invece, non siete disposti ad osare così tanto potete optare per una soluzione a metà strada tra l’effetto glossy e quello opaco scegliendo una finitura satinata o a guscio d’uovo. Si lavano entrambe più facilmente rispetto alle loro controparti opache, il che le rende particolarmente adatti alle camerette dei bambini. La finitura completamente opaca è in assoluto quella più difficile da pulire, ma resta comunque molto utilizzata nella pitturazione dei soffitti e delle zone in cui è necessario un ritocco, poiché la luce non viene riflessa e , in tal modo, non vengono messe in evidenza le imperfezioni.