Dal momento in cui si scopre di star aspettando un bambino sono molte le abitudini che cambiano e molte altre che invece devono essere totalmente eliminate dalla propria vita. Tra i cambiamenti più importanti vi è senza ombra di dubbio l’alimentazione: durante la gravidanza, infatti, bisogna prestare particolare attenzione a ciò che si mangia e a ciò che si beve perché tutte le sostanze che vengono introdotte nel proprio corpo verranno a loro volta trasmette al bambino attraverso il cordone ombelicale. Ciò che però molto spesso viene sottovalutato è ciò che avviene dopo il parto e in particolar modo per ciò che riguarda l’allattamento. Infatti l’alimentazione durante allattamento è ugualmente importante e non è un aspetto che deve essere preso sotto gamba. È risaputo, inoltre, che la dieta e l’alimentazione di una donna che allatta risulta molto più ricca rispetto a quella di una donna che aspetta un bambino.
Alimentazione corretta durante allattamento
Per seguire un’alimentazione durante allattamento corretta ed equilibrata bisognerebbe in primo luogo cercare di variare il più possibile la propria dieta in maniera tale da abituare in questa maniera il bambino a diversi gusti e per non fargli mancare niente e nessun nutriente di cui ha bisogno. Il consumo di acqua deve essere elevato e senza dubbio l’uso del caffè, caffeina ed eccitanti in generale bisognerebbe essere diminuito se non eliminato del tutto. L’assunzione del pesce è fondamentale ma insieme a questo c’è da dire che ogni alimento è necessario per un’alimentazione sana e corretta: grassi (non saturi), carboidrati, proteine, gli zuccheri, frutta, legumi e verdure. Da evitare le bevande zuccherate e degli zuccheri semplici come per esempio i dolci e dare la priorità a zuccheri complessi vale a dire il pane, la pasta, il riso i cereali (avena, orzo, farro…). Durante l’allattamento l’apporto calorico giornaliero di una donna dovrebbe aumentare di circa 600-700 kcal e questo perché la produzione del latte richiede un dispendio energetico notevole. Basti pensare che per produrre 100 ml di latte si consumano all’incirca 90/100 kcal e considerando che un neonato beve all’incirca e in media mezzo litro di latte al giorno le calorie che vengono consumate in una giornata vanno dalle 500 alle 600.
Per assicurare una produzione ottimale di latte bisognerebbe mangiare quindi in modo sano e vario. Fare attenzione ad introdurre nella propria alimentazione durante allattamento i nutrienti che sono necessari e fondamentali per la salute del bambino come ad esempio: zinco, fosforo, calcio, vitamine b6 e b12, vitamina A e vitamina C.
Per quanto riguarda il consumo di alcolici questo sarebbe sconsigliato durante l’allattamento anche se è possibile fare delle eccezioni una volta ogni tanto e concedersi un bicchiere. Basterà aspettare che l’effetto dell’alcool sia passato affinché il latte ritorni a come era precedentemente. Solitamente dopo aver bevuto un bicchiere di vino, per esempio, ci vogliono all’incirca 30-40 minuti affinché questo entri a contatto con il latte. Se si decide di bere bisognerebbe fare attenzione e decidere magari di allattare prima oppure aspettare il tempo necessario.
Alimentazione durante allattamento per evitare le coliche
Ci sono alcuni alimenti che sarebbe meglio scansare durante l’allattamento per evitare di provocare le coliche al bambino. Tra questi vi sono: la caffeina e le bevande zuccherate, le bevande energetiche, gli alcolici. Inoltre secondo alcuni studi è dimostrato che le mamme che eliminano dalla propria dieta alimenti come i latticini, le uova, le cipolle, il radicchio, gli alimenti affumicati, la cioccolata, le noci, i broccoli, i legumi, i cibi grassi in generale, le bevande frizzanti (tra cui l’acqua), le gomme da masticare, i dolci, le castagne riscontrano che le coliche sono notevolmente alleviate rispetto a chi ne fa utilizzo.
Alimentazione vegetariana durante l’allattamento
Se si decide o si vorrebbe seguire una alimentazione vegetariana durante il periodo dell’allattamento il consiglio principale è quello di rivolgersi al parere di un esperto che possa indicare come fare a sostituire sostanze che sono presenti nella carne o nel pesce. Detto questo, seguire una dieta vegetariana durante questo periodo è possibile: le vitamine, ad esempio, possono essere trovate in alimenti come le uova, lo yogurt, i formaggi anche se a volte vi è il bisogno per alcune donne di integrare diversamente carenze di vitamina b12. Un’altra carenza che si può riscontrare è quella dell’acido folico (preso principalmente dal pesce) e infatti si consigliano degli integratori già durante la gravidanza per queste ragioni. Inoltre tra le principali fonti di ferro ci sono proprio le verdure, la frutta e i legumi.