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Come progettare un giardino fai da te

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Come progettare un giardino da soli

Come progettare un giardino per la propria casa sembrerebbe un’operazione più semplice a dirsi di quanto in realtà non lo sia a farsi. Detto questo non significa che progettare uno spazio verde è una cosa impossibile ma semplicemente che c’è da tenere conto di molteplici fattori che influiscono nella buona riuscita del progetto che si ha in mente. Innanzitutto c’è la necessità di come progettare un giardino a seconda e in funzione degli spazi che si hanno a disposizione. Ovviamente se lo spazio disponibile è grande sarà possibile sbizzarrirsi e creare un giardino con “i fiocchi”. Se gli spazi sono più o meno limitati ci sarà la necessità di adattarsi e riuscire ad avere un bel risultato ottimizzando al meglio gli spazi senza però esagerare per non rischiare che il tutto risulti troppo concentrato.

Una volta fatti questi tipi di calcoli bisognerà tenere conto del clima della zona in cui si vive. Se il posto in cui nascerà il proprio giardino presenta un clima caldo o mediterraneo sarà possibile utilizzare dell’erba vera per il manto erboso. Mentre, se ad esempio le piogge sono frequenti e costanti durante l’anno sarebbe preferibile optare per un’alternativa di erba finta per non rischiare di ritrovarsi con il fango in giardino per quasi tutto l’anno. Il clima è molto incisivo anche nella scelta delle piante e degli alberi da posizionare in giardino. Progettare un giardino completamente da soli non è un’impresa impossibile nemmeno per chi è alle prime armi e di giardinaggio sa poco e niente però, ascoltare i consigli di una persona esperta di certo non può guastare il risultato finale.

Per iniziare i lavori bisogna prima di tutto gettare le basi per un giardino sano quindi si inizia preparando il terreno. Vanno quindi eliminate tutte le erbacce, le radici e le pietre che possono essere presenti. Si può passare quindi alla scelta dei semi che è fondamentale per il futuro del proprio giardino. Per questa operazione è fortemente consigliabile chiedere il parere di qualcuno che ne sa di più di noi, soprattutto se è la prima volta che si fa un progetto del genere. Sbagliare un qualsiasi passaggio del lavoro potrebbe essere davvero fatale per il risultato che si desidera quindi è meglio essere davvero sicuri di ciò che si sta facendo.

Una volta preparate e terminate le basi del giardino si può passare alle decorazioni da esterno che, ovviamente, dipendono puramente dai propri gusti personali. Se il giardino risulta abbastanza grande si può arredare con dei tavoli, un gazebo, giochi per bambini e magari un dondolo.

L’illuminazione è importante particolarmente se si ha l’intenzione di sfruttare il giardino di sera.

Progettare un giardino zen

Se l’idea iniziale è quella di come progettare un giardino zen vuol dire che si vede il giardino come un angolo di pace adatto al relax. Per riuscire in questo intento sarebbe perfetto arricchire il proprio giardino con elementi come pietre, fontane e se possibile un laghetto. Le caratteristiche di un giardino zen sono l’asimmetria, il contrasto e la natura. Non bisogna aver paura che il risultato finale sia asimmetrico perché per questa filosofia di vita non è importante. Infatti è possibile accostare alberi più grandi ad alberi più piccoli oppure spargere delle pietre casualmente vicino ai laghetti.

Progettare un giardino all’inglese

Per come progettare un giardino all’inglese bisogna partire dal presupposto che questa tipologia di giardino è stata pensata come un accostamento di elementi naturali e non che sono collegati tra di loro tramite un filo conduttore con l’intento di ricreare un paesaggio che si scopre piano a piano. A volte nei giardini all’inglese sono presenti anche dei piccoli orti, siepi e arbusti fioriti. Le cose che non deve mancare nella progettazione di un giardino all’inglese sono: una zona d’ombra dove ripararsi quando fa più caldo, dei percorsi di ghiaia, un angolo con un tavolino e delle sedie, i cipressi, un pergolato e delle siepi.